La droga non è un gioco da ragazzi
Si dice che "la notte porta consiglio". Non ho mai verificato le
fondamenta di questo detto, ma ultimamente le mie notti sono popolate, più
che di consigli, di ricordi, di riflessioni; ricordi che risalgono alla mia
adolescenza, di amici persi che ad un certo punto hanno cambiato direzione, di
alcuni che non hanno fatto ritorno ed altri che hanno risalito la china. Ricordi di
giovani non più giovani, spenti nel corpo e nella mente, larve viventi, fantasmi
di se stessi che impersonavano in tutto e per tutto la figura dello "zombie".
Ecco, negli anni ottanta, agli occhi di tutti questi erano "i drogati".
Considerati rifiuto della società, completamente isolati ed emarginati nessuno li
avvicinava perché paradossalmente considerati "lebbrosi". Riflessioni di adulta
proiettate in un mondo di adolescente. Di quando ragazzina non capivo,
leggevo libri che parlavano di droga ed ugualmente non capivo le debolezze
degli altri, di quelli che cercavano rifugio in paradisi artificiali, per me esisteva
il bianco e il nero, il giusto lo sbagliato e poiché il mio motto è sempre stato:
volere è potere, mi paravo gli occhi dicendomi che non avevano carattere.
Finalmente la ragazzina cresce ed incomincio ad avvicinarmi in modo
diverso alle cose, pur mantenendo vivo il motto incomincio a spostare il
paravento davanti agli occhi e vedere qualcosa che prima non vedevo.
L'illuminazione, che può sembrare stupida, è che non siamo tutti uguali,
davanti alle difficoltà ognuno ha una sua reazione.
Ho capito che in molti casi l'avvicinarsi a sostanze stupefacenti oppure
alcool è dovuto proprio all'incapacità (vuoi per timidezza, vuoi che in
adolescenza generalmente non ci piacciamo, vuoi perché sei in un gruppo e
non vuoi essere a meno degli altri) di affrontare certe situazioni. Quello che ha
rafforzato nel mio cammino certe mie credenze è l'importanza della
PREVENZIONE, il saper guidare ed accompagnare la cultura di quello che è
opportuno evitare.
Oltre ad occuparci di Prevenzione Dentale , Prevenzione Oncologica,
Prevenzione malattie vasco-circolari, e tante altre ancora; abbiamo anche
l'obbligo di occuparci di "prevenzione all'uso degli stupefacenti".
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